Con l’approssimarsi delle feste è consuetudine, anche per le farmacie, fare un regalo ai propri clienti, fornitori e dipendenti. Il trattamento fiscale, però, è differente a seconda che il bene rientri o meno nell’attività propria della farmacia.
I beni omaggiati, sotto l’aspetto fiscale, se rientrano nell’attività propria dell’impresa sono spese di rappresentanza. Ai fini IVA quindi:
• se la farmacia sceglie di non detrarre l’IVA sull’acquisto o la produzione, anche la cessione gratuita è esclusa;
• se la farmacia opta per la detrazione dell’Iva sull’acquisto o la produzione, la cessione è rilevante ai fini IVA, indipendentemente dal valore del bene.
In tal caso, il cedente deve procedere alla rivalsa IVA nei confronti del cessionario, annotando la fattura nel registro IVA ed esercitando il diritto alla detrazione.
• Se, invece, gli omaggi non rientrano nell’attività propria dell’impresa, i costi sostenuti per l’acquisto sono integralmente deducibili dal reddito di impresa nel periodo di sostenimento, a condizione che siano di valore unitario non superiore a 50 euro e quindi vengono qualificati come spese di rappresentanza.
Precisiamo che nel caso in cui l’omaggio sia composto da più beni, come per esempio nei classici cesti natalizi, il limite di 50 euro va riferito al valore complessivo dell’omaggio e non ai singoli beni che lo compongono. Di conseguenza, è indetraibile l’IVA relativa all’acquisto di un cesto se il costo è superiore a 50 euro. Se l’importo è inferiore, si prevede la detraibilità integrale dell’IVA per gli omaggi rientranti nelle spese di rappresentanza.
Differente è invece il trattamento per gli omaggi destinati ai dipendenti: in questo caso, l’IVA è indetraibile e la loro cessione gratuita è esclusa dal campo di applicazione dell’IVA stessa. Il costo sostenuto dal datore di lavoro per l’acquisto è deducibile secondo le ordinarie regole previste per il costo del lavoro dipendente.
Se, invece, l’impresa omaggia i dipendenti o i fornitori con una cena natalizia, il trattamento fiscale rientra nella fattispecie delle prestazioni gratuite di servizi; di conseguenza, il costo è deducibile ai fini del reddito nel limite del 75% della spesa sostenuta e l’IVA è sempre indetraibile.
Infine, qualora la farmacia voglia omaggiare i propri dipendenti o fornitori con voucher o buoni acquisto, la cessione è sempre fuori campo IVA, mentre ai fini reddituali sono deducibili come spese di rappresentanza.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni – Numero Verde 800.910.245
di Agnese D’Amico