La crescente diffusione dei nuovi strumenti di informazione e comunicazione social, Facebook, Instagram, Youtube, Tik Tok, ha richiesto l’aggiornamento delle norme riguardanti le pubblicità dei farmaci.
Il Ministero della Salute ha pubblicato le “Linee guida sulla pubblicità sanitaria dei medicinali di automedicazione (Otc) e dei medicinali senza obbligo di prescrizione (Sop)” per aggiornare e sostituire tutte le precedenti.
Il quadro normativo sulla pubblicità dei medicinali (principi fondamentali, limiti, caratteristiche, contenuto minimo e i contenuti non consentiti) è rimasto, invece, immutato così come la procedura di autorizzazione dei messaggi da parte del Ministero.
Le nuove linee hanno lo scopo di agevolare l’attività degli operatori professionali e garantire la tutela della salute.
Il nuovo documento ministeriale, in particolare, stabilisce che l’autorizzazione di un messaggio pubblicitario già concessa per la diffusione su carta stampata, televisione, radio, internet, eccetera “può essere estesa ad un altro mezzo di diffusione che utilizza il medesimo supporto tecnico” e che “l’estensione è consentita, su richiesta del titolare dell’autorizzazione originaria, unicamente qualora il messaggio pubblicitario per cui si chiede l’estensione dell’autorizzazione sia identico a quello precedentemente autorizzato”.
L’Azienda che intenda estendere l’autorizzazione a un altro mezzo di diffusione deve quindi, inoltrare e ottenere una specifica autorizzazione. Per tale motivo sono stati, anche, aggiornati i moduli con i relativi allegati.
L’autorizzazione ha validità 24 mesi, “fatta salva la possibilità per il ministero della Salute di stabilire un periodo di validità più breve, in relazione alle caratteristiche del messaggio divulgato”. Per i messaggi pubblicitari dove si utilizzano dei termini che evidenzino le caratteristiche di novità di un medicinale, l’autorizzazione ha validità di un anno.
Le linee guida dettagliano ulteriormente le restrizioni relative alla promozione di prodotti OTC e Sop su piattaforme social, in quanto questi ultimi hanno maggiore capacità di interagire immediatamente con il pubblico. Per evidenziare la natura peculiare dei farmaci, che differiscono dai prodotti di consumo comuni,il documento stabilisce che “tutti i messaggi pubblicitari relativi ai medicinali Sop devono includere la seguente affermazione: ‘Si tratta di un medicinale senza obbligo di prescrizione (Sop) a base di… (specificare se il medicinale è costituito da una sola sostanza attiva) che può essere consegnato solo dal farmacista. Si consiglia di consultare il farmacista e di leggere attentamente il foglio illustrativo'”. Inoltre, per le pubblicità veicolate attraverso mezzi audio, le linee guida specificano che questa frase deve essere pronunciata alla stessa velocità delle altre informazioni pubblicitarie e informative. In alternativa, è possibile utilizzare una versione abbreviata: “Si tratta di un medicinale che richiede l’intervento del farmacista. Ascoltate”.
Nel documento sono inserite diverse schede di dettaglio per ogni singola piattaforma.
Sui canali social le aziende dovranno “disattivare le funzionalità riguardanti i commenti, le reazioni e le condivisioni” ogni qual volta veicolano un contenuto pubblicitario.
E’ consentita anche la pubblicità attraverso email, sms ma soltanto “previo consenso del consumatore, che potrà liberamente revocare in qualunque momento, chiedendo la cancellazione dei propri dati”.
Resta vietata la promozione di messaggi pubblicitari dei prodotti OTC e SOP su piattaforme social diverse da quelle attualmente regolamentate.
Infine, nel documento i tecnici della Direzione dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero precisano che “in considerazione della dinamicità del settore, queste linee guida potranno essere aggiornate ove dovessero emergere nuovi elementi o esigenze non ancora evidenti al momento”.
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