Anche nei primi tre mesi del 2025, i professionisti sanitari non potranno utilizzare la fattura elettronica per le prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione rivolte a persone fisiche. La proroga del divieto, prevista dal decreto Milleproroghe 2024 approvato il 9 dicembre, posticipa al 31 marzo 2025 l’obbligo di adeguarsi al sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate (Sdi).
L’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica, inizialmente previsto per tutti i settori, è stata sospesa per i sanitari nel 2019, a causa della necessità di proteggere i dati sensibili contenuti nelle fatture. In alternativa, su indicazione del Garante per la privacy, è stato adottato il Sistema Tessera Sanitaria (TS). Sebbene il divieto fosse originariamente temporaneo, esso è stato prorogato annualmente.
Il Milleproroghe 2024 rinvia di ulteriori tre mesi l’obbligo per i sanitari di emettere fatture tramite lo Sdi, a causa del mancato adeguamento del sistema alle normative sulla privacy, come richiesto dal Garante. Questa proroga limitata lascia presagire che l’Agenzia delle Entrate sia vicina alla conformità con il GDPR. Di conseguenza, il regime speciale per le fatture sanitarie potrebbe essere definitivamente abolito, integrando queste ultime nel flusso ordinario delle fatture elettroniche B2C.
Durante il periodo transitorio, i professionisti sanitari potranno continuare a emettere fatture per prestazioni rivolte a persone fisiche in formato cartaceo o elettronico (es. PDF o TIF inviati via e-mail, scaricabili tramite link o area riservata). Tuttavia, è fondamentale garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati:
- Gli allegati devono essere protetti da password.
- L’accesso a link o archivi online deve avvenire tramite credenziali sicure.
Resta invariato l’obbligo per i professionisti sanitari di utilizzare lo Sdi per la fatturazione elettronica B2B (business-to-business) e B2G (business-to-government), purché il destinatario non sia una persona fisica. In questi casi, è comunque vietato includere dati sensibili relativi ai pazienti.
Se l’Agenzia delle Entrate completerà l’adeguamento richiesto entro marzo 2025, i sanitari potrebbero essere tenuti a emettere fatture elettroniche anche per le prestazioni rivolte a privati. Tuttavia, ulteriori proroghe non sono da escludere in caso di ritardi.
Per ora, i professionisti del settore sanitario possono continuare a operare secondo il regime speciale, mantenendo al centro la sicurezza e la riservatezza delle informazioni sensibili dei pazienti.