Il Credito d’imposta torna a dare nuove opportunità alle farmacie. Con un accordo tra il Ministero della Salute e quello dell’Economia e della Finanza, si riconosce alle farmacie dei piccoli centri abitati – si tratta dei comuni con un numero di abitati inferiore a 3.000 abitanti – un credito d’imposta nella misura del 50%, fino a un importo massimo di 3.000 euro, applicabile alle spese per l’acquisto e il noleggio nell’anno 2021 di apparecchiature necessarie per le prestazioni di telemedicina.
È questo, in sintesi, quanto dispone il decreto di attuazione della disposizione contenuta nell’art. 19 septies della Legge 176/2020, che in totale stanzia un importo pari a 10,715 milioni di euro destinato alle cosiddette “farmacie rurali”. Il credito d’imposta potrà essere fruibile, dopo l’accettazione della domanda, anche nel corso dell’anno 2022.
Il provvedimento è stato inviato alla Corte dei Conti per essere registrato e poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Dal giorno successivo alla pubblicazione, le farmacie interessate potranno accedere ad un apposito servizio disponibile sul Sistema TS, inserire la richiesta e la relativa documentazione a supporto; è ritenuta valida anche quella riferita ad acquisti o noleggi già effettuati a decorrere dallo scorso 1° gennaio 2021.
Si ricorda che rientrano nell’agevolazione, nel rispetto dei limiti della misura stessa, l’acquisto o il noleggio, entro il prossimo 31 dicembre 2021, dei dispositivi necessari per poter erogare i servizi di telemedicina.
Il decreto appena firmato ed esposto è una tappa molto importante nel cammino verso un nuovo servizio di telemedicina nazionale, che abbraccia tutte le realtà territoriali; è, dunque, un’opportunità molto importante per le farmacie italiane.
di Agnese D’Amico
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