GRAZIE A “GARANZIA GIOVANI”, UN’INIZIATIVA D’INTERVENTO EUROPEO CHE TROVERÀ ATTUAZIONE NELL’ARCO TEMPORALE 2014-2020, SARÀ POSSIBILE DISPORRE DI UNA FIGURA IN PIÙ IN FARMACIA. CERCHIAMO DI SCOPRIRE DI CHE COSA SI TRATTA, INDIVIDUANDO SIA LE SUE CARATTERISTICHE, SIA I PASSI DA COMPIERE
Dal 2014 è stato avviato il programma d’intervento europeo “Garanzia Giovani”, che prevede la realizzazione di politiche attive finalizzate all’orientamento, all’istruzione, alla formazione e all’inserimento nel mercato del lavoro di giovani che non siano già impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un corso scolastico o formativo cosiddetto “Neet”, Not in education, employment or training). Inoltre, la loro età deve essere compresa tra i 15 e i 30 anni non ancora compiuti.
Le condizioni da rispettare
Questi giovani tirocinanti devono, inoltre, essere nelle condizioni di:
- non aver prestato attività lavorativa in favore del soggetto ospitante nei 24 mesi antecedenti la data di adesione a “Garanzia Giovani”, salvo il caso in cui il pregresso rapporto di lavoro abbia riguardato un profilo professionale diverso da quello oggetto del tirocinio;
- non essere in rapporto di parentela con il legale rappresentante del soggetto ospitante o con il tutor designato dal soggetto ospitante, nonché con quello individuato dal soggetto promotore;
- non devono rivestire cariche societarie all’interno dell’impresa ospitante.
Dal canto suo, anche la farmacia ospitante deve rispettare alcune condizioni e, in particolare, risultare in possesso dei seguenti principali requisiti:
- essere in regola con la normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- non aver effettuato licenziamenti nei 12 mesi che precedono
l’attivazione del tirocinio, salvo che per giusta causa oppure giustificato motivo soggettivo, per lavoratori con mansioni equivalenti a quelle oggetto di tirocinio;
- non essere in fase di liquidazione volontaria o sottoposta a procedure concorsuali.
Caratteristiche e adempimenti
Il tirocinio ha una durata massima di 6 mesi e minima di 3 e il tirocinante non può essere impegnato più di 30 ore settimanali e non più di 6 ore giornaliere. Questi sarà interamente retribuito dall’Inps per un importo pari a 450 euro mensili, che gli verranno erogati con cadenza bimestrale (salvo ritardi dell’Istituto).
Tale importo, nel corso del 2016, potrà subire variazioni su base regionale e si potrà riscontrare che l’indennità mensile erogata dal pubblico da 450 euro sia ridotta a 300 euro e che la restante quota di 150 euro diventi a carico della farmacia.
Gli adempimenti in capo alla farmacia ospitante consistono semplicemente nell’apertura di una posizione Inail e nella stipula di una polizza di responsabilità civile. Una volta adempiuti questi obblighi, la farmacia potrà ospitare uno o più tirocinanti presso la propria sede, senza sostenere nessun costo e senza nessun obbligo di assunzione al termine. L’adesione è rivolta anche ai cittadini comunitari o stranieri extra Ue, regolarmente soggiornanti, purché siano residenti in Italia.
L’aspirante tirocinante, dal canto suo, deve attivarsi, effettuando l’iscrizione telematica e aderendo al programma di “Garanzia Giovani”.
Successivamente a queste pratiche, sarà contattato per un colloquio conoscitivo dal Centro per l’impiego o da un’Agenzia per il lavoro e gli sarà assegnato, in relazione alla difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, un indice di svantaggio che va da 1 a 4. Così il giovane tirocinante farmacista, che per la prima volta si appresta a svolgere tale tipo di collaborazione, potrà intraprendere questo suo percorso formativo.
Alla farmacia questo percorso può consentire, quindi, di avere una risorsa umana in più, da formare, a costo nullo o quasi. Inoltre, durante lo svolgimento di tale periodo, potranno nascere sinergie tali per cui il tirocinio potrà rivelarsi una vera e propria occasione per conoscersi meglio, consentendo in tal modo una possibile continuità lavorativa.
Al termine del tirocinio se -e solo se- la farmacia intende assumere il tirocinante, potrà godere da marzo 2016 di un ulteriore bonus occupazione che potrà valere, a seconda della profilazione attribuita al tirocinante, da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 12.000 euro, peraltro cumulabile con gli sgravi contributivi.
di Agnese D’amico
Pubblicato su Farmamese n. 3 -2016